07 dicembre 2020
“Il presidente Musumeci faccia uso delle proprie prerogative e disponga la continuità della didattica a distanza per gli studenti delle scuole vittoriesi di ogni ordine e grado quantomeno fino all'Epifania". A chiederlo Piero Gurrieri, candidato sindaco di Vittoria, che non ha dubbi e aggiunge: "Ho letto la lettera
indirizzata alle autorità dai genitori dei piccoli studenti delle nostre scuole e mi sono ritrovato, parola per parola, in quello che hanno scritto, anzi che abbiamo scritto, perché anch'io come papà di Cristina, aggiungo la mia firma alle altre" esordisce Gurrieri, che per anni è stato anche assessore all'Istruzione al Comune di Vittoria.
"Condivido la lettera” aggiunge Gurrieri. “A Vittoria non esistono le condizioni per una ripresa in presenza dell'attività scolastica. Sarebbe un grave errore decidere la riapertura delle Scuole in questo momento. Rischierebbe di esporci a rischi che non possiamo permetterci. Basti pensare agli assembramenti all'ingresso e all'uscita, a migliaia di persone in strada e all'impossibilità di qualsiasi controllo, all'insufficienza dei mezzi di trasporto a garantire la sicurezza, poi le mense, e potremmo continuare”. “Il Presidente della Regione - conclude - ha il potere di introdurre misure più restrittive. Chiedo che il Musumeci eserciti queste prerogative, così come chiesto dai noi genitori".
Alla Commissione Straordinaria si rivolge invece il candidato sindaco, Salvo Sallemi chiedendo una valutazione oculata in merito ad una possibile riapertura degli istituti scolastici.
“Abbiamo accolto con sollievo la fine della zona rossa per Vittoria. Con sollievo perché vuol dire che i dati sono incoraggianti, perché la curva è in discesa e perché la pressione sulle strutture sanitarie è calata. Così finalmente le nostre attività commerciali possono tornare a lavorare, nel rispetto delle ormai consuete regole di sicurezza. Si aprono però dei giorni che spero siano di intensa riflessione in merito alla riapertura degli istituti scolastici. Da un confronto con gli assessori designati, Dieli e Di Geronimo, è emersa la condivisione dell'auspicio che le istituzioni preposte valutino con estrema attenzione la questione scuola. Da un lato è importante che i nostri figli seguano le lezioni, socializzino e riprendano i normali ritmi di apprendimento. Dall’altro però non vorremmo che gli sforzi titanici della nostra comunità per circa un mese possano essere vanificati per una riapertura delle scuole che comprenderebbe un arco di tempo molto limitato prima delle vacanze natalizie. Non possiamo mettere a rischio i sacrifici fatti finora e mi appello alle istituzioni affinché forniscano risposte in tempi congrui e affinché garantiscano la tutela della salute valutando un eventuale slittamento dell'apertura delle scuole".
Il candidato sindaco Francesco Aiello chiede, invece, la chiusura delle scuole fino al 7 gennaio. “Mi giungono richieste da parte di parecchie famiglie di ragazzini in età scolastica- dichiara- che mi chiedono di intervenire perché l'apertura delle scuole venga rinviata al dopo vacanze natalizie, quindi a gennaio. Non sono un esperto e quindi non posso entrare nel merito, ma se dovessi fare un ragionamento in qualità di sindaco di una città che è stata zona rossa fino a ieri, valuterei con attenzione la possibilità di rinvio delle lezioni in presenza. Ma non sono Sindaco, quindi posso solo chiedere a chi governa Vittoria in questo momento, di tenere conto delle legittime e preoccupate richieste delle famiglie vittoriesi. Razionalmente, ritengo che aprire i cancelli delle scuole in questo momento, dopo che Vittoria ha pagato un pesante tributo e la struttura sanitaria è satura, sia un passo azzardato. Mi rendo anche conto, che il problema deve essere affrontato con la presidenza della Regione e con l'assessorato competente. Faccio mio il messaggio delle famiglie e lo rilancio alla Commissione prefettizia”.
Il candidato sindaco Salvatore Di Falco, sulla questione dichiara: “Sono contrario alla ripresa delle lezioni in presenza sia perché non dobbiamo dimenticare che alcuni focolai sono esplosi proprio nelle scuole e sia perché per pochi giorni, quelli che precedono le vacanze natalizie, é davvero inutile rischiare".
"Non possiamo permettere che gli sforzi fatti finora della comunità vittoriese- aggiunge- siano vanificati. Continuare per altre due settimane in DaD è la scelta migliora da fare. La fase che stiamo vivendo, nonostante il lieve calo del numero dei contagiati, è ancora molto delicata e non possiamo abbassare la guardia”