
“L'Emaia si è fatta grande. 50 anni mi ripetevano”. E così all’architetto Katia Desari hanno chiesto il suo estro e la sua voglia di creare qualcosa per la sua città. Per l’edizione che chiuderà i battenti la prossima domenica, e che è la prima dell’amministrazione Moscato, l’architetto Desari si è scommessa. E lo ha fatto proprio nell’edizione che rappresenta le nozze d’oro tra la Campionaria di novembre e la città, motivo per cui ci voleva qualcosa di particolare. La professionista ha cominciato a pensare, ed ha costruito la sua idea partendo proprio dal numero 50. Alla fine ecco il suo portale.
“Ho riscoperto – dice – la voglia di essere di nuovo orgogliosa della mia città. Dopo tante delusioni avevo voglia di cambiare. La fortuna, nel mio lavoro, è di sognare in 3D. Di riportare sulla carta sensazioni che ti riportano al senso della vita. Vedere quel portale e gli altri arredi ergersi per la Fiera Emaia è stato favoloso. Un sogno che prende vita”.
L’architetto Desari aggiunge: “Il portale rappresenta il cambiamento, attraversandolo si ha la sensazione di voltare pagina: questo era quello che volevo. Chi fa ha la possibilità di raccontare e io mi sono divertita a farlo per questo sorrido. Mi hanno chiesto idee nuove e forti, che facessero comprendere il cambiamento il passaggio. E per fare rinascere l’Emaia che si era smarrita”.