Si chiama Fabio Ferrara, ha quasi 28 anni, e sin da piccolissimo ha vissuto in mezzo alla farina nella pizzeria del padre, a Scoglitti. Come lui stesso ama raccontare, la passione per la pizza ed il lavoro di pizzaiolo è iniziata quando aveva solo 6 anni, e precisamente nel 1996, "l’anno in cui mio padre- racconta- tornato dagli Stati Uniti d’America decise di aprire una piccola pizzeria d’asporto a Scoglitti , pizzeria che tutt'ora portiamo avanti insieme. Da allora trascorro lì le mie giornate e, grazie al più importante dei miei maestri, cioè mio padre, più stavo rinchiuso in pizzeria a guardarlo più mi innamoravo di questo mondo. Per me mettere le mani in pasta era una festa. Un mondo pieno di sacrifici, di alti e bassi, ma tutte queste cose negative riguardanti questa professione venivano ripagate, facendo felici i nostri clienti con la nostra pizza.
"L’anno scorso- racconta- ho partecipato al mio primo mondiale della pizza. Ero partito senza pretese, solo per fare una nuova esperienza e con l’obiettivo di confrontarmi con i migliori pizzaioli provenienti da tutto il mondo. Con grande sorpresa mi classificai 13°, fra oltre 250 pizzaioli. Da quel momento mi feci una promessa: volevo far parte del campionato successivo ed entrare almeno fra i primi 10 pizzaioli. Quest’anno infatti ho partecipato al mondiale di pizza bianca con l’intenzione di migliorare, non certo pensando di vincere, ed invece eccomi qui a raccontarvi della mia vittoria. E' stato qualcosa di fantastico e impensabile. Oltre 300 pizzaioli volevano quel primo posto ed invece ho vinto proprio io. Adesso ho davvero realizzato che con sacrifici, ore trascorse insonni a studiare e sopratutto con l'umiltà che mi ha sempre contraddistinto, si può ottenere tutto quello che si vuole. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei amici, a mia moglie e sopratutto a mio fratello, che spero da lassù sia orgoglioso di me. Sono felice di aver portato il nome del mio piccolo paese, Scoglitti, sul tetto del mondo".