
Servizio di Valentina Frasca
Alla fine l’ufficiale giudiziario non si è presentato. Forte tensione questa mattina in via Anna Magnani, alla periferia di Vittoria, nei pressi del mercato dei fiori, dove una famiglia, con due figli e una moglie con problemi seri di salute, doveva essere sfrattata per un mutuo di 40mila euro che tre anni fa, quando il capofamiglia ha perso il lavoro, non è stato più possibile pagare.
Il marito, che da quando ha chiuso la sua attività commerciale si arrangia con tutti i piccoli lavoretti che riesce a trovare, ha anche tentato un gesto estremo. L'uomo, infatti, ha cercato di darsi fuoco, ed è stato prontamente fermato dalle tante persone presenti e intervenute per scongiurare lo sfratto.
La famiglia ha anche presentato un piano di rientro alla banca, che però è stato rifiutato. Sul posto, per fermare quella che da sempre definiscono "una macelleria sociale", Maurizio Ciaculli, presidente del Movimento Riscatto, il Comitato No Aste, il consigliere comunale dei 5 Stelle Pippo Re, Padre Puglisi e Angelo Giacchi.