24 luglio 2020
Donazione di organi all’ospedale “Maggiore” di Modica. A donare è stato un paziente di 83 anni che aveva subito un’emorragia massiva cerebrale e perciò ricoverato in condizioni gravi nel reparto di Rianimazione dello stesso ospedale. Il paziente originario di Ispica, che da tempo viveva a Palermo, era in vacanza nel territorio di Ragusa.I familiari hanno espresso il consenso alla donazione degli organi.
Il processo di donazione è stato gestito dal Coordinamento operativo del Crt- Centro Regionale Trapianti- insieme al primario del reparto di Rianimazione e Anestesia dell’ospedale Maggiore, il dottor Rosario Trombadore, coadiuvato da dottor Ernesto Statella e dalle infermiere Rosanna Tizza e Martina Burgaletta, insieme al gruppo degli infermieri del blocco operatorio del Maggiore. Il percorso relativo alle suddette fasi è stato curato dal coordinatore infermieristico, il dottor Ignazio Fidone.
Nelle attività di prelievo è invece intervenuto il dottor Salvatore Castellino, primario di Anatomia patologica dell’Asp, per effettuare un esame per scongiurare la presenza di lesioni al fegato incompatibili con il prelievo.La Direzione Strategica, informata, ha seguito il caso con attenzione e vicinanza e ringrazia i familiari del paziente che hanno manifestato, sin da subito, la volontà alla donazione.
“Questo prelievo di organo- sottolineano dall’Asp- accende l’attenzione sulla problematica della donazione. È importante aumentare il numero di consensi alla donazione. Infatti, sono i donatori a rendere possibili i trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno”.