14 gennaio 2021
La Polizia di Stato ha tratto in arresto ieri M.T. 20 anni, incensurato, e E.T. 56 anni, noto alle Forze dell’Ordine, entrambi di Vittoria, che detenevano illecitamente armi clandestine nella loro abitazione.
Le indagini, svolte dagli uomini del Commissariato di P.S. di Vittoria, erano state avviate lo scorso 28 dicembre 2020, quando alle ore 16.55 circa, da un’auto in corsa, è stato lanciato e fatto esplodere un potente petardo in via Emanuela Loi, di fronte l’ingresso del Commissariato. L’esplosione, pur non provocando danni a persone o cose, aveva destato allarme e spavento nei residenti che avevano temuto il peggio. Le attività di indagine immediatamente intraprese dal Commissariato di P.S. di Vittoria hanno permesso di individuare l’autore del grave gesto nel ventenne, M.T., incensurato, nei confronti del quale proprio ieri mattina è stata effettuata una perquisizione domiciliare alla ricerca di eventuali ulteriori materiali esplodenti.
Il controllo eseguito dagli Agenti nell’abitazione in uso al ventenne ed al padre, T.E., ha consentito di rinvenire, ben nascoste all’interno di un’intercapedine ricavata nel sottotetto dell’abitazione una pistola, e precisamente una rivoltella, con matricola abrasa, due fucili artigianali, un fucile ad aria compresso, oltre 900 cartucce di pistola di vario calibro e circa 700 cartucce di fucile calibro 12, nonché numerosi bossoli, proiettili (palle ogivali), inneschi e materiale vario idoneo alla ricarica di cartucce. Tutte le armi ed il munizionamento rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.
Padre e figlio sono stati, pertanto, tratti in arresto per detenzione di armi clandestine e, dopo le formalità, E.T. è stato accompagnato alla casa circondariale di Ragusa mentre M.T. è stato posto agli arresti domiciliari, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.