lunedì, 29 maggio 2023

Radio Sole News

Dipendente tabaccheria aggredito a Scoglitti, continuano i messaggi di solidarietà
Proseguono i messaggi di solidarietà nei confronti di Patrizio Nicosia, il dipendente della tabaccheria di Scoglitti che venerdì pomeriggio è stato brutalmente aggredito per futili motivi. Come vi abbiamo raccontato, l’uomo è stato aggredito da d...
Amministrative 2023, si vota fino alle 15 di oggi. Le notizie su Radio Sole
Mancano solo poche ore per conoscere i risultati elettorali. Si vota anche oggi, fino alle 15, nei comuni di Ragusa, Modica, Comiso e Acate. Ci sono anche altre città in Sicilia chiamate al rinnovo delle proprie Amministrazioni locali, ovvero Cat...
Vittoria, Operazione Exit Poll: non mafia ma corruzione elettorale. Chiesta assoluzione per Nicosia
Secondo il pm della Direzione distrettuale antimafia di Catania, le presunte connivenze tra mafia e politica a Vittoria alle Amministrative del 2016 non riguarderebbero il voto di scambio politico/mafioso, ma una ipotesi diversa: la corruzione elet...
Comiso: Procura di Ragusa apre un indagine sulla morte del piccolo Eduardo, 18 mesi
La Procura della Repubblica di Ragusa ha aperto un’indagine per la morte del piccolo Edoardo, il bambino comisano di 18 mesi morto lo scorso 13 maggio nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico di Messina. Il fascicolo è stat...
Scoglitti: 2 kg di roba in casa. Polizia di Stato arresta un uomo
La Polizia di Stato ha arrestato, nei giorni scorsi, un uomo di 49 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su Scoglitti, nel corso della settimana, il Questore della provincia di Ragusa ha voluto concentrare una pa...
Vittoria: servizi interforze di controllo straordinario del territorio
Tre giorni di serrati controlli della Polizia di Stato hanno caratterizzato il territorio del comune di Vittoria e della frazione di Scoglitti, in particolare le piazze maggiormente frequentate, i luoghi di aggregazione, le aree adiacenti gli I...

1 dicembre 2021

 

I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, a conclusione di una articolata e accurata attività d’indagine contro i cosiddetti “furbetti del reddito di cittadinanza”, hanno denunciato 5 persone, di età compresa tra i 46 e i 64 anni, responsabili di aver indebitamente percepito il sussidio pubblico, omettendo di comunicare l’assenza dei requisiti previsti dalla Legge.

Oltre 16.500 euro i contributi illecitamente individuati nel corso delle indagini dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, finalizzate a verificare il possesso da parte dei richiedenti dei requisiti di onorabilità, cittadinanza, residenza, nonché quelli reddituali e patrimoniali, dichiarate nelle autocertificazioni presentate dagli interessati.

L’attività investigativa dei militari dell’Arma si è concentrata in particolare sulla posizione di alcuni soggetti beneficiari, preliminarmente individuati perché destinatari delle misure cautelari, con l’estensione degli accertamenti economico-patrimoniali ai componenti dei rispettivi nuclei famigliari.

Le 5 persone sono risultate indebitamente beneficiarie in quanto, nei dieci anni precedenti la richiesta, erano sottoposte a misure cautelari o lo era uno dei componenti del proprio nucleo famigliare, per aver commesso un grave delitto. In particolare, due pregiudicati vittoriesi hanno indebitamente percepito circa 10 mila euro mentre si trovavano sottoposti agli arresti domiciliari nel periodo di erogazione del beneficio economico, a seguito di una sentenza penale di condanna emessa dall’Autorità Giudiziaria per reati quali detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni nonché detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Le altre tre persone percettrici di reddito di cittadinanza sono state deferite all’Autorità Giudiziaria in quanto risultate conviventi con famigliari condannati per gravi reati tra cui rapina, detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi e munizioni.

Gli esiti delle investigazioni svolte sono stati comunicati, oltre che all’Autorità Giudiziaria, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite e delle relative carte di reddito di cittadinanza intestate agli indagati, anche ai competenti uffici INPS per l’attivazione dei provvedimenti di decadenza, revoca, sospensione o riduzione dei benefici illecitamente erogati e l’avvio delle necessarie azioni di recupero dell’indebito percepito.

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