04 gennaio 2022
"L'Amministrazione Comunale di Vittoria ha revocato la variante dello schema di massima del Piano regolatore generale approvato a suo tempo dalla giunta Moscato (con delibera del Consiglio Comunale n.147 del 27 luglio 2017)".
Ad annunciarlo lo stesso Comune di Vittoria che, in una nota alla stampa, aggiunge: l’atto sarà approvato nel documento Unico 2022-2024 e non comporterà effetti economico-finanziari e patrimoniali sul bilancio dell’Ente. Si procederà quindi all’approvazione della revoca da parte del Consiglio Comunale e all’invio del documento al Dipartimento Regionale Urbanistica dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. La revoca- si legge ancora- è dovuta principalmente all'avvenuto e inspiegabile congelamento degli atti relativi per ben quattro anni da parte delle precedenti amministrazioni, anche commissariali. Le criticità emergenti interessano il dimensionamento delle aree relativi ai servizi e agli spazi pubblici delle aree urbane, il monitoraggio dei lotti interclusi e il principio del consumo minimo secondo quanto indicato nei recenti orientamenti forniti dalla Commissione Europea".
“Si tratta di un atto necessario e coraggioso- ha commentato il Sindaco Francesco Aiello- per venire incontro alle reali esigenze della città che da più di 16 anni attende questa variante urbanistica. Le nuove prescrizioni normative azzerano il consumo del suolo, per insediamenti per 20 mila abitanti. E dunque appare imprescindibile il rispetto della legge sul 'consumo del suolo', che pone dei limiti precisi ed è un punto fermo della nuova programmazione urbanistica. La variante adottata risulta poi difforme e incoerente rispetto alle stesse direttive del Consiglio Comunale.
Bisognerà puntare strategicamente sul recupero del patrimonio edilizio esistente. Questa scelta per noi rappresenta uno dei primi atti fondamentali del nostro programma politico-amministrativo della città: ripristinare la funzione la validità del PRG esistente. Nello stesso tempo- ha concluso il primo cittadino- indichiamo alla città la necessità di procedere speditamente verso un nuovo Prg che affronti i nodi dello sviluppo urbano per i prossimi trent'anni".