14 gennaio 2022
Sono 630 i posti letto sottratti finora all’assistenza ordinaria negli ospedali siciliani. La diffusione veloce della variante omicron ha indotto i direttori delle Asp e delle aziende ospedalieri a recuperare interi reparti per far fronte ad una prevedibile richiesta di posti letto per curare quanti sono aggrediti dal virus. Chirurgia, cardiologia ortopedia, oncologia sono le branche più interessate. Sono garantiti solo gli interventi più urgenti ma anche per esami radiologici e istologici i tempi si dilatano perché il personale è indirizzato verso i reparti covid. Saltano anche i servizi di screening e prevenzione, come tumori alla mammella e colon retto, per mancanza di medici e paramedici. L’obiettivo dell’assessorato alla Salute è di garantire almeno il 50% degli interventi programmati perché altrimenti si rischia di ritrovarsi con malati gravi a fine anno proprio per i mancati interventi. Nel 2021, sempre per l’ondata covid, saltarono in Sicilia 50.000 interventi in tutte le specialità garantite dalla sanità pubblica.