26 gennaio 2022
Scatta lunedì 31 la protesta dell'imprenditore vittoriese Fabrizio Licitra contro le lobby della vendita delle case all'asta al prezzo cosiddetto vile. Licitra inizierà infatti un nuovo sciopero della fame e della sete davanti alla prefettura di Ragusa. Le sue prime richieste sono di incontrare il prefetto di Ragusa, il presidente della Regione e il ministro della Giustizia. Lo stesso Licitra e la sua famiglia sono stati recentemente vittime di una vendita all'asta di un immobile l'unico che possedeva ceduta a un prezzo vile. Già ben prima di questo evento privato, però, l'uomo è diventato il simbolo dell'opposizione al miserabile mercato delle case, acquistate da cordate al cui interno, come lo stesso ha più volte denunciato, gravitano personaggi di ogni genere con importanti disponibilità economiche che acquistano a prezzi ridicoli per poi rivendere al costo di mercato.
AGGIORNAMENTO: Licitra è già stato contattato dal senatore Pisani (Movimento 5 stelle) il quale gli ha comunicato che il 21 febbraio avrà, on line, un incontro con il sottosegretario Macina. Licitra resta ora in attesa di comunicazioni da parte del Prefetto e del Presidente Musumeci. In caso contrario, da lunedì inizierà comunque lo sciopero della fame.
(Nella foto: Licitra quando, nel 2017, dopo 15 giorni di sciopero della fame, viene portato via in barella. Smetterà solo al 18° giorno. Anche in quel caso protestava contro il meccanismo perverso delle aste giudiziarie, mentre l'agricoltura è in crisi. )