09 febbraio 2022
I cieli e i mari della provincia di Ragusa sono interessati, in queste ore, da una notevole e rumorosa presenza di navi e aerei militari della Nato. Presente anche un sommergibile, in immersione, che incrocia proprio in questi giorni le acque della provincia. A renderlo noto è il sito lasicilia.it secondo cui, in ogni caso, si tratta di azioni pianificate. Tanto che la Capitaneria di Porto di Pozzallo ha emesso per tempo un “avviso di pericolosità” ai fini della “tutela della pubblica incolumità, la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare”.
Al largo della costa iblea è dunque praticamente in corso uno stato di allarme che, limitatamente al dispiegamento nel mare ragusano del sottomarino Nato, durerà da oggi fino al 14 febbraio. Va precisato che il provvedimento della Capitaneria di Porto non è un’interdizione alla navigazione, quindi imbarcazioni e navi potranno comunque transitare regolarmente. A loro viene chiesto solo di prestare massima attenzione.
Il sommergibile fa parte della flotta dell’Alleanza atlantica che sta svolgendo un pattugliamento nelle acque territoriali italiane e degli altri stati della Nato con l’ordine di controllare “a vista” il passaggio di sei navi da sbarco della flotta russa che hanno raggiunto il mare antistante le coste meridionali della Sicilia. Al momento dunque è in atto una sorta di guerra fredda, con entrambe le parti che mostrano i muscoli, insomma, a causa della crisi ucraina.