21 febbraio 2022
Il Comune di Vittoria si dice pronto alla battaglia con Siciliacque, soprattutto dopo quando accaduto sabato mattina e denunciato dall’assessore all’Ambiente Cesare Campailla. “Intorno alle ore 5- racconta- un manovratore del Comune mi ha mandato una foto con la quale mi ha mostrato come Siciliacque stesse erogando la metà dell’acqua prevista per contratto. Il contatore in questione si trova all’esterno dei recipienti della Madonna della Salute e dallo scatto si nota benissimo come, invece di ricevere i previsti e pagati 60 litri al secondo ne stavano arrivando 30. Questo comporta, ovviamente, il verificarsi di disservizi per tutta la città. Alle 5.45 mi sono alzato e sono andato a verificare di persona. Mancavano ancora 30 litri di acqua al secondo e non sappiamo da quando la situazione andasse avanti”.
“In sostanza- dice Campailla- nessuno se ne era accorto perché non vi è personale presente nel territorio. Di fatto, non se ne possono accorgere prima delle ore 9, se non 10. Intanto però la città soffre. Qualche ora dopo ho chiamato la sede di Palermo di Siciliacque che mi ha garantito l’invio di un operatore da Caltanissetta. Ho quindi chiesto loro di aumentare la portata dell’acqua a 70 litri al secondo, per recuperare quello che abbiamo perso. Mi hanno risposto che non sanno se possono farlo visto che l’acqua deve arrivare anche a Gela. Ma come si fa poi a stabilire quanto dobbiamo realmente pagare? Non è tra l’altro la prima volta che accade. Noi siamo vigili, pronti a controllarli, ma una cosa è certa: questi di Siciliacque se ne debbono andare da Vittoria. Non siamo disposti a farci fregare e ho ribadito, ancora una volta, che noi con l’acqua non scherziamo".
"Da quando ci siamo insediati le segnalazioni al front- office sono al massimo 20/30 al giorno, mentre- aggiunge Campailla- al tempo dei commissari si parlava di quasi 100 segnalazioni. Questo perché abbiamo dato un indirizzo ben preciso agli uffici: con l’acqua non si scherza e chi lo fa se ne va a casa. Anche in questo caso stiamo vigilando e continueremo a farlo”.
(fonte La Sicilia)