02 marzo 2022
Il Covid ha ucciso, ha cambiato le vite di molti di noi, ha scatenato una nuova crisi sociale ed economica, ha toccato durissimo anche i giovani, in particolare le ultime due generazioni, la “Alpha” e la “Z”, provocando diversi, nuove criticità ed inedita aggressività. Si tratta di disturbi del comportamento, dell’alimentazione, del sonno, nuova ansia, violenza e irritabilità. Occorre intervenire. Per capire in che modo poter aiutare le migliaia di giovani che soffrono e che rischiamo di perdere.
Il Servizio civile universale, in collaborazione con Giuseppe Raffa, pedagogista e coordinatore dell’ambulatorio antibullismi della Asp di Ragusa, sta provando a fare qualcosa di molto importante. Si tratta della prima ricerca studio sui nuovi bullismi, le inedite criticità post Covid che attanagliano le giovani generazioni in provincia di Ragusa.
Nello specifico, Raffa e il suo team hanno predisposto un apposito questionario da somministrare agli alunni iblei in età compresa tra gli 11 e i 14 anni, una delle fasce maggiormente interessate dai disturbi arrecati dalla pandemia. L’intento è quello d’intercettare direttamente dai ragazzi tali problemi, per poi catalogarli, studiarli, e successivamente chiedere gli interventi conseguenti agli enti preposti. Già coinvolti i primi istituti scolastici iblei.
(Foto dal web)