10 marzo 2022
Continuano a salire ad una velocità impressionate, circa 10 centesimi al giorno, i prezzi dei carburanti alla pompa. Anche in provincia di Ragusa sono stati toccati i 2,429 al litro per la benzina e addirittura di 2,629 al litro per il diesel, che per la prima volta ha superato di oltre 20 centesimi al litro il costo della benzina. L’annuncio dell’embargo da parte di Stati Uniti e Regno Unito sui prodotti energetici provenienti dalla Russia non promette nulla di buono, e l’Italia è la nazione che ci rimetterà di più, in quanto molto più dipendente in merito alle forniture rispetto agli altri Stati. Tuttavia, in una riflessione personale Giorgio Stracquadanio (responsabile amministrativo della Cna di Vittoria) sottolinea come nel 2008 un barile di petrolio aveva la stessa quotazione che aveva ieri (ovvero 140 dollari al barile) ma i carburanti, alla pompa, avevano prezzi molto più bassi (una media € 1,50 al litro). E poi, il petrolio grezzo quotato ieri diventerà carburante dopo 3/4 mesi. Per molti consumatori, quindi, è in atto una speculazione sulle spalle delle piccole imprese e dei lavoratori. Tra l’altro oggi il barile è stato quotato a circa 110 dollari, 30 in meno di ieri, ma il prezzo dei carburanti non scende.