
Nuovo accesso dei Ris per rilievi scientifici nella casa del cinquantasettenne cuoco modicano Peppe Lucifora che il 10 novembre del 2019 venne ucciso nella sua abitazione a Modica. Resta al momento invariata la data della consegna della perizia da parte dei tecnici incaricati, prevista per metà maggio. A partecipare al nuovo sopralluogo il maggiore Cesare Rapone, nominato dalla Corte d’Assise di Appello di Catania, con l’ex comandante del Ris di Parma, generale in congedo Luciano Garofano, consulente della difesa retta dagli avvocati Orazio Lo Giudice e Piter Tomasello per l’unico imputato del delitto, Davide Corallo.
Corallo, dopo due anni di detenzione, era stato assolto in primo grado con formula piena, per non avere commesso il fatto. La procura di Ragusa che aveva chiesto la condanna a 16 anni, e il legale di parte civile della famiglia Lucifora, Ignazio Galfo si erano appellati contro l’assoluzione. Oltre ai tecnici già nominati, all’ulteriore accesso hanno partecipato anche i Ris di Messina con il tenente colonnello Carlo Romano consulente della Procura di Ragusa e di parte civile.
Redazione