
E’ arrivata la relazione preparata dall’ispettore regionale Francesco Riela sul’attività monitorata a Palazzo Iacono dopo sette mesi di controlli. A pagina 27, in particolare, si rileva “un modus operandi assolutamente irrispettoso delle basilari regole di buona amministrazione”. La relazione è già sui tavoli del ministero dell'Interno, della Prefettura, della Procura, dell'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore Regionale e anche su quello del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Autonomie locali, della Procura Generale della Corte dei conti di Palermo, della Prefettura di Palermo- ufficio Albo dei Segretari Comunali, e dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.
Qualora venissero confermate le responsabilità e le anomalie sugli atti prodotti dalla giunta, dal consiglio comunale e dai dirigenti in carica tutti devono rispondere di qualcosa, compresa la segreteria generale e i dirigenti che hanno avallato gli atti amministrativi. L'avvocato Francesco riela dopo 7 mesi di controlli ha evidenziato molte presunte anomalie e legittimità da matita blu. Non sfugge all'ispettore neanche l'ultima vicenda che riguarda l'avvocato Gaetano Piscopo, nominato capo della polizia municipale prima con contratto triennale oneroso e poi in annuale è gratuito. L'ispettore ha anche evidenziato le difficoltà riscontrate per entrare in possesso della documentazione. Al vaglio anche la famigerata seduta che ha portato all'elezione dell'attuale presidente del consiglio Concetta fiore sulla quale è in corso un'indagine della Procura della Repubblica di Ragusa per presunte falsificazioni delle schede delle votazioni. nella relazione si contesta anche l'eccessiva nomina dei consulenti a titolo gratuito in un comune dichiarato in stato di deficit strutturale. Si contesta l'assunzione degli 11 contrattisti, sebbene il parere contrario dell'avvocatura e l'assegnazione di incarichi in molti casi a soggetti sforniti del titolo di studio previsto dalla normativa.
Fonte: La Sicilia