Continuano a crescere le segnalazioni giunte da tutta Italia alla Polizia di Stato relative a un volantino, affisso sulle facciate di alcune abitazioni e condomini, intestato al Dipartimento della pubblica sicurezza. Nello stesso si intima ai cittadini di far rientro nei luoghi in cui risiedono abitualmente.
È evidentemente una truffa da NON assecondare. L’avviso esordisce richiamando un inverosimile obbligo, ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale, di lasciare le eventuali abitazioni ospitanti per un non meglio specificato fine. Obbligo che verrebbe verificato da un presunto controllo delle forze di polizia.
La Polizia di Stato- anche attraverso i suoi canali- rassicura i cittadini sulla falsità del documento, la cui provenienza non è riconducibile ad alcuna autorità istituzionale ma risiede nel probabile tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle abitazioni con il finto scopo di controllare documenti e residenti oppure quello di trovare alcune case disabitate, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.
Chi si imbatte in simili volantini è pregato di recarsi all’ufficio di Polizia più vicino o alla stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto. La Polizia di Stato invita poi a riferire di questa truffa agli anziani presenti in famiglia e ai vicini di casa, così da metterli in guardia e aiutarli a difendersi da questi malfattori.
Intanto aumentano anche le segnalazioni, in particolare su Vittoria, relative ad un uomo che citofona ad ogni ora del giorno e fino a tarda sera, fingendo di conoscere parenti o amici e chiedendo soldi. Alcuni particolari riferiti combaciano con la realtà (come il nome del figlio, dove abita quest’ultimo…) quindi per le vittime, soprattutto per gli anziani, è facile fidarsi. L’uomo a quel punto chiede soldi per comprarsi le sigarette, per la benzina o altro. Anche in questo caso l’invito è a non far entrare in casa la persona in questione, nonostante si possa presentare come amico del figlio o del vicino.