Ci sarebbe merce non saldata per 700.000 euro

Seicentomila euro truffati a 17 concessionari e ulteriori 100mila ad altri due box. Il tutto per merce comprata e non saldata.
Lo schema della truffa è sempre lo stesso: prima una serie di acquisti saldati regolarmente, per carpire la fiducia dei venditori, e poi il cosiddetto "tappo", ovvero il mancato pagamento.
Ecco come si muovono solitamente, i truffatori: a nome di una società affidabile, alcuni individui effettuano dei piccoli acquisti, che provvedono a saldare regolarmente. Poi, con il passare del tempo, una volta acquisita la nomea di “persona affidabile” gli acquisti aumentano, la società affidabile viene messa da parte e i soggetti iniziano a fare acquisti di merce “in proprio” o con un’altra società di facciata e senza beni da poter eventualmente bloccare a garanzia dei pagamenti che non vengono più effettuati, a fronte di merce acquisitata anche in quantitativi consistenti. Se fino a quel momento il compratore era risultato affidabile, i presunti “momenti di difficoltà” vengono compresi dai venditori; c’è qualche assegno a garanzia che però si chiede di non incassare e il “gioco” è fatto. La truffa è servita. I compratori spariscono lasciando, appunto, merce impagata per centinaia di migliaia di euro. Ed è proprio quanto si presume sia accaduto al mercato di Vittoria e che è stato oggetto di un esposto all’Autorità.
Quando la situazione inizia a procurare i primi danni, i concessionari dell’ortomercato di Vittoria cominciano a parlare tra di loro. Ne segue una assemblea urgente per verificare la situazione ed evitare che la situazione diventi ancora peggiore.
Intanto è di queste ore una nota del Presidente dei Concessionari, Giuseppe Zarba, che purtroppo conferma la notizia. Ecco il testo integrale della nota:
In merito alla notizia, che sta circolando in queste ore, relativa alla truffa da 700mila euro al Mercato Ortofrutticolo di Vittoria ai danni di almeno 17 concessionari di box che hanno inviato un esposto alla Procura, interviene il Presidente dell’ACOV, Giuseppe Zarba.
“Purtroppo- dice Zarba - questo è un fenomeno che ormai da troppo tempo affligge tutti gli operatori del mercato. Soltanto nel 2022 sono state registrate circa 3 mln di euro di frodi. È indispensabile che le istituzioni, a tutti i livelli e in sinergia con l’Associazione Concessionari, trovino delle soluzioni celeri ad un problema che rischia di trasformare i mercati agroalimentiri in un bancomat per le agromafie. L’ICQRF all’interno del Mercato ortofrutticolo di Vittoria è un buon inizio ma serve anche l’intervento deciso dello Stato per sanzionare in maniera esemplare i responsabili di simili azioni fraudolente”.
"Abbiamo cercato di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda per consentire agli organi inquirenti di lavorare nella sacralità del silenzio investigativo ma un ammanco di simili dimensioni è difficile che non salti agli onori della cronaca”. Così l’avvocato Giovanni Bongiorno, legale Associazione Concessionari che aggiunge: “Questa, purtroppo, è solo una delle tante truffe che puntualmente l’Associazione ha denunciato all’Autorità giudiziaria, ma il fenomeno è veramente importante. Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini da parte della Magistratura nell’auspicio che l’intervento deciso della Procura della Repubblica possa servire da deterrente per future azioni di questo tipo."