
È partito ieri, ma c’è stato subito un rinvio, il processo che vede imputati otto consiglieri comunali di Vittoria per presunto falso ideologico. La prima udienza che si è svolta martedì davanti al giudice monocratico Elio Manenti si è conclusa quindi con un rinvio lampo per un vizio di notifica del decreto che dispone il giudizio nei confronti del consigliere comunale e assessore Giuseppe Nicastro, difeso dall'avvocato Angelo Curciullo. L’udienza è stata rinviata al prossimo 10 ottobre. Come si ricorderà, 1/3 del consiglio comunale di Vittoria si sta difendendo dall'accusa di avere dichiarato il falso all'atto dell'insediamento in consiglio. La legge non consente infatti ai cittadini che hanno debiti con il Comune di esercitare il ruolo di consigliere comunale e di amministratore. Gli otto soggetti coinvolti hanno successivamente sanato le loro posizioni debitorie, ma il falso ideologico è comunque reato per il quale si va a giudizio.