Quattro persone salvate nel giro di 24 ore mentre rischiavano di annegare. E' accaduto a Scoglitti dove gli eroi sono stati, in tutti i casi, semplici cittadini che hanno messo a rischio la loro stessa vita.
L’insegnane Germana Bellorofonte ha raccontato, in particolare, due episodi che si sino registrati a Scoglitti nel giro di 24 ore. Il primo risale al 1 agosto quando una ragazzina di 10 anni è stata salvata da due persone. La piccola, forse trascinata dalla corrente, si era allontanata e inizialmente dalla spiaggia si sentivano solo le sue urla. Anche per i soccorritori non è stato facile raggiungerla e salvarla. Il due agosto, invece, ben 4 ragazzi si sono tuffati, nonostante il mare in tempesta, non riuscendo più a tornare a riva perché travolti dalle onde.
La settimana prima, invece, la musicista, producer e audio engineer Fabiana Fatuzzo ha raccontato che il marito Giampiero Scifo ha salvato due bambine e la loro mamma che, pur non sapendo nuotare, si era tuffata in acqua per salvarle. “È stata fatta una segnalazione alla guardia costiera- racconta Fabiana- perché in prossimità degli scogli, proprio dove inizia la spiaggia della Lanterna, sott’acqua si crea un dislivello di diversi metri, una voragine improvvisa".
Tutti poi sollevano la stessa obiezione: al di là del fatto che c’è bisogno, in alcuni casi, di più buon senso prima di entrare in acqua, a Scoglitti c’è bisogno dei bagnini anche nelle spiagge pubbliche. Da qui l’appello al Comune di Vittoria ad attrezzarsi almeno ormai per la prossima stagione.
Appena lo scorso 31 luglio, va ricordato, un diciassettenne è annegato davanti al Molo di Ponente, inghiottito dalle acque.
“La presenza dei bagnini- commenta anche il giornalista Giuseppe Bascietto- avrebbe dovuto essere programmata già da mesi e sarebbero dovuti essere presenti sulle spiagge già da inizio stagione. Speriamo che almeno ci si organizzi per l’anno prossimo, invocando la dea fortuna che non succeda più nulla”.