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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 24 Novembre 2016
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- La Corte di assise di Trapani ha condannato all'ergastolo Gianni Melluso per l'omicidio di Sabine Maccarrone, uccisa nell'aprile 2007 e ritrovata in un pozzo nelle campagne di Mazara del Vallo. L'imputato, uno dei grandi accusatori di Enzo Tortora, è stato tirato in ballo per il delitto da Giuseppe D'Assaro, un pregiudicato che fece (e poi ritrattò) dichiarazioni sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone e che, per l'omicidio Maccarrone, è stato già condannato a 30 anni di carcere.
- La Polizia ha sequestrato beni per 200 mila euro a Gaetano Ciaramitaro, 47 anni. I sigilli sono scattati alla macelleria "Toni Ciaramitaro", a Palermo. L’uomo, ritenuto il capo mafia di Tommaso Natale, è stato arrestato il 23 giugno 2014 nell'ambito dell'operazione "Apocalisse", per associazione a delinquere di stampo mafioso e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Secondo le indagini della Squadra Mobile, Ciaramitaro organizzava e gestiva per conto della famiglia mafiosa le attività estorsive, curando il reinvestimento del denaro frutto delle illecite attività.
- L'attivista penta stellata Samantha Busalacchi, indagata nell'inchiesta firme false della Procura di Palermo, non fa più parte del gruppo parlamentare dei 5stelle all'Assemblea Regionale Siciliana. Busalacchi faceva parte del gruppo parlamentare in qualità di collaboratrice del deputato Giorgio Ciaccio, anche lui indagato nell'inchiesta e che si è auto-sospeso. Busalacchi è un'attivista della prima ora del meet-up di Palermo, vicina al deputato Riccardo Nuti. Proprio la donna fu accusata, assieme alla deputata Claudia Mannino, anche lei indagata, dall'attivista Vincenzo Pintagro di avere partecipato, quattro anni fa, alla ricopiatura delle firme a sostegno dei candidati alle comunali.
- Un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri a Mirabella Imbaccari dopo che, in Municipio, ha danneggiato con una mazza da baseball gli arredi, computer e le suppellettili della segreteria del Sindaco.All'origine del gesto dell'uomo, che è stato posto ai domiciliari, vi sarebbe la mancata riparazione da parte del Comune di una perdita nella conduttura che fornisce l'acqua comunale e che avrebbe causato infiltrazioni nella sua abitazione.L'uomo subito dopo è fuggito, ma è stato bloccato in una via del centro del paese. Deve rispondere di danneggiamento, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e porto di oggetti atti ad offendere.