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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 20 Gennaio 2017
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Sarà il Tribunale del Riesame di Catania a decidere sulle esigenze cautelari nei confronti di Sasà Cintolo, ex numero 1 del Coni di Ragusa finito ai domiliciliari al termine di una indagine della Guardia di Finanza. Davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, l'indagato, nei giorni scorsi, si era avvalso della facoltà di non rispondere ma aveva prodotto una memoria scritta in cui definisce la sua attività "cristallina".
I fatti oggetto di indagine hanno riguardato i contributi erogati dalla Regione Siciliana (circa 800.000 €) in favore del CONI di Ragusa nel periodo compreso fra il 2006 e il 2012, e la gestione della Scuola Regionale dello Sport. Il reato ipotizzato è peculato.
Nello specifico, viene contestata una gestione personale e disinvolta degli indagati che, attraverso prelievi fatti sia con assegni che per contanti, svuotavano sistematicamente il conto corrente creato ad hoc, utilizzando i fondi pubblici da destinare alle attività sportive per fatti privati.