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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 21 Novembre 2016
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Una lettera di ben 8 pagine indirizzata al Ministro della salute Beatrice Lorenzin e ai vertici istituzionali regionali, oltre che al Prefetto di Caltanissetta Cucinotta e al sindaco La Rosa. E’ quella che hanno scritto numerose associazioni di Niscemi tra cui l’antiracket, Unitre, Fidapa, il Gruppo donatori di sangue e No Muos, per chiedere una risposta scritta in merito a diverse problematiche relative alle sorti incerte del Pronto Soccorso e dei reparti di Chirurgia e Medicina dell'Ospedale Suor Cecilia Basarocco" di Niscemi, a seguito del paventato declassamento del presidio sanitario previsto dalla bozza di piano di rientro per la Sanità Siciliana.
Auspicato anche un intervento deciso ed immediato delle Autorità a tutti i livelli, affinché sia garantito il diritto alla salute e perché, nella rielaborazione del piano sanitario, vengano mantenuti il Pronto Soccorso, i posti letto di medicina e chirurgia e il laboratorio di analisi diagnostiche di primo livello. Chiesti, infine, 1'aumento delle ore di specialistica dei poliambulatorio, almeno due ambulanze "medicalizzate", una T.A.C. di nuovissima generazione e apparecchiature ecografiche con personale medico e paramedico specializzato.