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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 12 Dicembre 2016
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Allontanato dalla casa familiare. E’ questa la misura precautelare che la Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha applicato ad un uomo dopo essere intervenuta presso un’abitazione di Ragusa a seguito della richiesta di aiuto di una signora che si era chiusa in camera da letto terrorizzata perché il marito, in possesso di un grosso coltello da cucina, urlava di volerla uccidere. I due, sebbene separati, avevano deciso di continuare a coabitare nello stesso appartamento, ma i rapporti, ad un certo punto, si sono fatti molto tesi fin quando lui, sempre sgarbato, è diventato anche violento. A quel punto, date le continue minacce e gli insulti, la donna gli ha chiesto di andare via, ma per tutta risposta lui ha replicato che piuttosto che andare via avrebbe distrutto tutto.
Quando gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volanti sono giunti sul posto, dall’interno non si sentivano rumori. Temendo il peggio, i poliziotti hanno sfondato la porta e solo a quel punto la donna ha trovato il coraggio di uscire dalla camera da letto. L’uomo è stato colto da malore e un’ambulanza del 118, lo ha portato in ospedale, dove dopo poco è stato dimesso. La donna, accompagnata negli uffici della Squadra Mobile, è stata ascoltata da personale femminile specializzato della Polizia di Stato, all'interno della stanza allestita e inaugurata nell'ambito del progetto "Una stanza tutta per sè".
Considerate le gravi minacce subite ed il reato di maltrattamenti in famiglia, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, hanno così decido di utilizzare uno dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla legge sui reati inerenti la “violenza di genere” ossia, per l’appunto, l’allontanamento dalla casa familiare che permette alla Polizia di adottare, in via d’urgenza e con il nulla osta del Pubblico Ministero, un provvedimento di allontanamento dall’abitazione nella quale vivono i due partner. L’uomo è, quindi, andato via da casa, consegnando le chiavi alla Polizia e non potrà farvi ritorno se non previa autorizzazione del Giudice.