domenica, 11 maggio 2025

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Boom di spesa nel gioco online: Palermo tra le prime città italiane
Quella del gioco online è una delle poche realtà a continuare una crescita esponenziale nel lungo periodo. Studi di settore e ricerche lo confermano, da ultima quella della CGIA Mestre in sinergia con As.Tro. Nel report pubblicato da questo sito in...

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- Una ragazza di 22 anni lotta tra la vita e la morte al Policlinico di Messina dopo che ieri mattina l'ex compagno, un giovane di 24 anni, l'ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco. Il tentativo di omicidio è avvenuto in casa della vittima, nel quartiere Bordonaro. La ragazza ha ustioni sul 60% del corpo. Il ragazzo ieri mattina, poco dopo l'alba, avrebbe suonato il campanello della casa della ex con cui aveva avuto una relazione molto tormentata che si sarebbe conclusa due mesi fa. La ragazza ha aperto appena sveglia e si è trovata di fronte il giovane che l'ha spinta dentro e le ha versato addosso una tanica di benzina dandole fuoco. Poi è fuggito ma gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato e accusato di tentato omicidio.

- Una quattordicenne si è tolta la vita la notte scorsa nel Catanese. La ragazzina si è impiccata nella sua stanza, nella casa in cui abitava con la madre. Secondo quanto si è appreso, soffriva per la separazione tra i genitori. Ha lasciato un biglietto nel quale spiega il suo drammatico gesto e per sottolineare che si tratta di una sua decisione. Sul posto i carabinieri. La ragazzina frequentava la terza media e a scoprire il corpo è stata la madre che l'ha subito soccorsa, chiamando il 118. Ma quando il personale medico è arrivato, la ragazzina era già deceduta per asfissia. La 14enne aveva trascorso due giorni col padre, ed era da poco tornata a casa, dove era da sola. Non c'erano sua sorella e i suoi due fratelli. 

- Agricoltura siciliana in ginocchio a causa dell’ondata di maltempo e gelo che ci lascerà, forse, da domani sera. Carciofi e altri ortaggi distrutti, aziende isolate, animali senza pascolo, muri di contenimento e arterie interne devastati. La Coldiretti siciliana parla di bilancio gravissimo e teme milioni di euro di perdite per gli agricoltori. In tutte le zone di montagna è difficile raggiungere le imprese zootecniche per via delle neve, e non è possibile né alimentare gli animali né ritirare il latte. Nel Catanese molti ettari di ortaggi sono stati distrutti dal gelo, così come nella fascia ionica del messinese. Nell’Agrigentino, in tutta la fascia di Canicattì dove si produce uva da tavola, serre e tendoni abbattuti con danni enormi. Anche gli agrumi si sono gelati.  

- Il maltempo ha fatto una vittima in Sicilia. Si tratta di Antonio Macaluso, 78 anni, custode della chiesa di Loreto, a Petralia Soprana, morto mentre stava portando del cibo caldo alla sorella. L'anziano si è accasciato mentre percorreva le strade innevate del borgo nelle Madonie, perdendo i sensi e morendo sul colpo. E' stato soccorso e portato in casa per cercare di scaldarlo, ma non c'è stato nulla da fare.

- “Al momento sono due i senzatetto, tra cui una donna originaria di Verona che vive a Messina da tempo senza fissa dimora, che si trovano al Comune di Messina, ma invitiamo anche altri che avessero bisogno a venire al Comune in questi giorni di freddo". Lo dice il sindaco di Messina Renato Accorinti, che ha aperto le porte del Municipio ai senza casa in questi giorni di grande freddo.

- Prima vittima sulle strade di Palermo nel 2017. Non ce l'ha fatta Silvio Signorelli, 17 anni, ricoverato al Civico dopo lo scontro avvenuto  la notte del 6 gennaio vicino viale Regione Siciliana. Il ragazzo, a bordo di uno scooter, si sarebbe scontrato con un’auto, guidata da un uomo. L’urto è stato violentissimo: il 16enne sarebbe stato sbalzato dalla sella del suo due ruote, finendo a terra rovinosamente. Signorelli, dopo le prime cure, è stato trasferito nel reparto di seconda rianimazione, in prognosi riservata, e sottoposto ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, ma la situazione è precipitata sabato. I genitori hanno acconsentito all'espianto degli organi, che è stato già effettuato.

- Forse non è stato suicidio. Ci sono approfondimenti in corso sulla morte di Maurizio Capizzi, il 48enne di origine siciliana, di Bronte per l’esattezza, trovato cadavere vicino alla sua macchina davanti al cimitero di Nerviano (Milano), all'alba del 31 dicembre scorso.Sul suo corpo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Legnano che indagano sulla vicenda, è stato solo successivamente scoperto un piccolo foro, compatibile con un proiettile o anche con un corpo contundente. L'autopsia verrà eseguita nei prossimi giorni e potrà chiarire se si sia trattato di un suicidio, come inizialmente ipotizzato, o di un omicidio.Il quarantottenne viveva nel Legnanese da anni, insieme alla compagna.

- E' morto al Policlinico di Messina l'uomo di 65 anni ricoverato per meningite. Per il primario del reparto di malattie infettive "il quadro dell'uomo era già compromesso poiché era cardiopatico e con un edema polmonare". "Purtroppo - aggiungono i medici - le condizioni erano già gravissime quando è arrivato. Non bisogna creare allarme questo era un ceppo di meningite diverso da quelli che si sono sviluppati in Toscana e chi è entrato in contatto con il paziente morto qui non rischia".

- Un romeno di 27 anni è morto, invece, al Vittorio Emanuele di Catania poco dopo essere stato ricoverato per ferite da arma da fuoco. Con lui è stato ricoverato un marocchino di 24 anni, colpito in maniera non grave da colpi di pistola. I due sarebbero rimasti coinvolti in una lite scoppiata in un locale notturno vicino alla zona della stazione ferroviaria, che sarebbe proseguita anche fuori dalla struttura dove c'è stata la sparatoria. Il ferito ha confermato l'aggressione, forse da parte di altri extracomunitari, ma non ha saputo fornire le loro identità. Indagano i carabinieri del comando provinciale di Catania.

Ancora aggressione a medici di pronto soccorso. Due persone di Favara hanno aggredito il medico in servizio all'ospedale civile Barone Lombardo di Canicattì. Il medico poco prima aveva visitato e sottoposto a elettrocardiogramma il padre dei suoi aggressori che poi, in maniera scortese, gli avrebbe chiesto notizie sull'esame. Il sanitario ha risposto al paziente di stare calmo e l'uomo avrebbe aizzato i figli ad aggredire il medico. L'intervento della polizia, avvertita da altro personale e dai pazienti allarmati per l'esasperazione dei tre favaresi, ha evitato il peggio. I tre sono stati identificati dalla polizia.

- Operazione Bloody Money, agli arresti domiciliari Gaetano Romeo, dirigente medico del reparto di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania. L'indagine, centrata sul mondo della dialisi, ha già visto l'applicazione di misure restrittive nei confronti di tre imprenditori, due dirigenti medici e un infermiere, oltre il commissariamento giudiziale di due società private. Secondo l'accusa il personale medico indagato, approfittando del rapporto diretto instaurato con persone affette da patologie nefrologiche e bisognose di terapia dialitica, avrebbero orientato l'invio di pazienti verso centri dialisi privati nei quali gli stessi hanno diretti interessi economici.Secondo la Procura esisteva un "sistema consolidato all'interno del quale i medici" indagati "rispondevano a una logica di 'equa' ripartizione dei pazienti in diverse cliniche private, in ossequio a un accordo pianificato che, peraltro, li metteva al riparo da reciproche iniziative di denunce, rendendo il sistema criminale difficilmente accessibile".

- Ha veramente dell’incredibile quanto successo all'ospedale Cervello di Palermo dove un gruppo di bovini si è introdotto nei viali fra ambulanze, auto parcheggiate, pubblico, pazienti e personale. Gli animali sono entrati dall'ingresso principale facendo scattare una vera e propria caccia al gruppo di mucche e vitelli, alla quale ha preso parte anche la polizia. I bovini sono stati, infine, accompagnati fuori dall'area ospedaliera in attesa che venisse individuato e contattato il proprietario.

- Nuova protesta, stamattina, davanti ai cancelli della sede di Almaviva di Palermo. I lavoratori assorbiti da Exprivia, e destinati al trasferimento a Rende da mercoledì, si oppongono e hanno manifestato perché i trasferimenti si trasformeranno in licenziamenti in caso di mancata presentazione. Domattina si terrà un presidio spontaneo davanti alla sede di Enel, in via marchese di Villabianca, e dopodomani davanti alla sede di Exprivia. 

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