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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 17 Gennaio 2017
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Con una nota congiunta il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, e il presidente del consiglio comunale Andrea Nicosia sono intervenuti sul piano di riordino della sanità sottolineando il riconoscimento ottenuto dagli ospedali riuniti Vittoria – Comiso. “La struttura ospedaliera – spiega il primo cittadino – è stata classificata come “spoke” e ciò inorgoglisce l’intero territorio e premia la qualità dei nostri ospedali. Allo stesso tempo comprendiamo le motivazioni che spingono alla protesta altri amministratori locali e chiariamo che tale riconoscimento non ci farà abbassare la guardia. Alcune voci sembrano, infatti, anticipare l’indebolimento del reparto di Cardiologia e pare che esista la volontà di trasferire l’unità semplice di aritmologia da Vittoria a Ragusa, che ne è priva. Non permetteremo nessuno scippo - conclude - e ci opporremo fermamente a qualsiasi ipotesi del genere”. “Vittoria – aggiunge il Presidente Nicosia – merita attenzione anche per le grandi professionalità che riesce ad offrire”.
Ma intanto piove all´interno dell´ospedale "Regina Margherita" di Comiso. Lo rende noto la stessa Asp 7 con una nota in cui specifica che "A seguito delle piogge particolarmente intense di queste ore si sono verificate delle infiltrazioni di acqua piovana nell´ospedale di Comiso e nella vicina residenza sanitaria assistita. Le infiltrazioni hanno causato dei gocciolamenti visibili all’interno di alcuni locali di degenza. Un primo intervento d’urgenza da parte dell’Ufficio tecnico aziendale consistente nel posizionamento di teli impermeabili a copertura temporanea delle superfici del tetto, è stato vanificato dal forte vento che ha rimosso i teli. La Direzione si scusa con gli utenti e con tutto il personale per il disagio, cui, mediante l’intervento del servizio tecnico - conclude la nota - si sta cercando di porre rapidamente rimedio".
E tra i mille problemi dell'universo Sanità c'è anche quello dello sblocco delle assunzioni. "Il 12 gennaio scorso - dichiara la parlamentare M5S Marialucia Lorefice - in Commissione Affari Sociali, è stata portata all’attenzione del Governo la delicata questione riguardante le assunzioni in Sanità, che dovevano avvenire entro il 25 novembre 2015, data in cui è entrata in vigore la Legge 161/2014 che ha recepito, con ben 12 anni di ritardo, la direttiva europea del 2003 sui turni e i riposi obbligatori del personale sanitario. Il problema è stato più volte sollevato dal Movimento 5 Stelle, ma il Governo continua a non voler assumere. Servono nuove assunzioni - chiosa la Lorefice - per garantire l’applicazione della legge sui turni e i riposi obbligatori, per mettere il personale sanitario in condizione di poter lavorare degnamente e nel rispetto dei loro diritti. E, invece, ciò che si prospetta è un’ulteriore deroga: una norma del decreto "Milleproroghe" rimanderebbe, difatti, le assunzioni al 2018. I fatti parlano chiaro, il Governo non ha alcuna intenzione di salvare la Sanità pubblica".