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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 17 Gennaio 2017
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Violenta aggressione a scuola, durante la ricreazione. Uno studente di 16 anni è finito in ospedale con il volto tumefatto dalle percosse subite da un compagno di classe dell’istituto Nautico che avrebbe usato addirittura un tirapugni per colpire in faccia la vittima. Sul gravissimo episodio indagano i carabinieri, avvertiti dal dirigente scolastico.
A Niscemi, invece, un arsenale nascosto a casa illegalmente ha fatto scattare l’arresto di Antonino Cannizzo, 27 anni. Le indagini hanno preso spunto dal furto commesso venerdì scorso ai danni di un anziano niscemese, nel corso del quale sono state sottratte, oltre a diversi monili d’oro e alla somma di 5.700 euro in contanti, anche diverse armi. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno attirato l’attenzione della polizia su Cannizzo, conosciuto per reati contro il patrimonio, furti e rapine. Dalla perquisizione domiciliare inizialmente è venuta fuori solo una pistola marca Beretta calibro 7,65 con munizioni e due coltelli da caccia. Lo stesso Cannizzo ha, poi, indicato ai poliziotti il posto in cui erano nascosti due fucili semiautomatici calibro 12, un fucile doppietta calibro 12, ed una carabina ad aria compressa, tutte rubate venerdì. Il giovane è ora rinchiuso nel carcere di Gela.