martedì, 22 ottobre 2024

05 gennaio 2022

 

Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile di Ragusa ha dato esecuzione alle ordinanze applicative della misura cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica, sostituto procuratore Monica Monego, nei confronti di due persone. Si tratta di L.A. e F.M., entrambe di anni 43, ritenute presunte responsabili, a vario titolo, dell’ipotesi di reato di incendio doloso, violazione di domicilio, spaccio di sostanze stupefacenti e furti. 

 

Le misure cautelari sono scaturite a seguito dei gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico nel contesto delle  indagini immediatamente avviate la mattina dell’8 giugno scorso quando, nell’abitazione di una delle due persone arrestate, si propagava un incendio che veniva nell’immediatezza domato.

Gli investigatori riuscivano ad identificare il presunto responsabile dell’incendio doloso accertando che l’evento delittuoso era scaturito per futili motivi legati a questioni personali. Il presunto autore, difatti, con tale gesto aveva inteso vendicarsi con il suo rivale senza minimamente pensare al rischio causato all’incolumità pubblica, dato che l’abitazione coinvolta si trovava nel centro storico di Ragusa, all’interno di una stradina angusta nella quale si trovano numerose altre abitazioni e con la presenza di una bombola di Gpl nel vano cucina.

Dopo gli adempimenti di rito, gli arrestati sono stati accompagnati nella Casa Circondariale di Agrigento. Qui resteranno a  disposizione dell'Autorità Giudiziaria. 

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