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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 30 Gennaio 2017
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Sopralluogo alla foce del fiume Ippari, dove era stata segnalata la presenza di una macchia scura. L’assessore alla Protezione Civile, Paolo Nicastro, ha assicurato che non è stata rilevata alcuna macchia dovuta ad inquinamento, ma solo un intorbidamento dell’acqua fluviale, dovuta al fatto che all’altezza di Contrada Tremolazza-Salina l’Ippari ha rotto l’argine destro ed è esondato, mandando sott’acqua circa cinquanta ettari di terreno. La torbidezza è quindi dovuta alla presenza di sedimenti che il fiume ha portato con sé durante la fase dell’esondazione. "Dopo anni di scarsa manutenzione del greto del fiume - dice Nicastro - l'Ippari oggi risulta ricolmo di fango e detriti. Fango che a causa delle copiose piogge è stato poi trascinato a mare”.