Cas (Consorzio autostrade siciliane) e Anas sarebbero ad un passo dalla fusione. Il maxi emendamento alla Finanziaria, approvato dalla giunta regionale, prevede la trasformazione del Consorzio in una nuova società ed è stata già approvata dal Governo la lettera sottoscritta dai due enti per mettere nero su bianco tempi e modi per arrivare alla nascita del soggetto unico.
Nel frattempo, l’Anas entra comunque in gioco per la direzione dei lavori nei tre lotti in costruzione della Siracusa-Gela da Rosolini a Modica e verificherà con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’applicazione di un pedaggio sulle strade che conferirà nella nuova società e che finora sono state gratuite.
Ma su quest'ultimo punto c'è da registrare la presa di posizione di Codacons che "avvierà una vera e propria “guerra legale” contro qualsiasi misura tesa a rendere a pagamento le strade statali in Italia". Lo rende noto Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons dopo le notizie circolate nelle ultime ore secondo cui il Governo starebbe pensando ad un bollo da far pagare agli utenti per la circolazione sulle strade statali.
"Si tratta di follia allo stato puro – afferma Tanasi - una misura palesemente illegittima che verrebbe bloccata da qualsiasi tribunale. I cittadini, infatti, già finanziano l’Anas, le strade statali e la manutenzione delle stesse attraverso le tasse, ricevendo in cambio un servizio vergognoso, come dimostra lo stato fatiscente di molte arterie gestite dall’Anas. Per alcune strade dovrebbe essere l’ente a pagare gli automobilisti, considerati i disagi che subisce chi le percorre. Introdurre un pedaggio sulle strade statali, vorrebbe dire far pagare due volte gli utenti per ricevere il medesimo servizio, un atto illegittimo che, se varato, sarà immediatamente impugnato dal Codacons al Tar - conclude Tanasi.