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- Scritto da Super User
- Categoria: Notizie
- Pubblicato: 14 Marzo 2018
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Aveva appena compiuto 24 anni il giovane eritreo morto all'ospedale Maggiore di Modica, dove era stato trasferito dopo essere arrivato al Porto di Pozzallo a bordo della nave della Ong spagnola Open Arms. Con lui altri con a bordo 90 migranti provenienti dal Corno d’Africa. Il ragazzo era stato fatto scendere per primo e immediatamente soccorso e rifocillato. Dopo qualche ora, però, le sue condizioni erano peggiorate, fino alla morte. Sembra non mangiasse né bevesse da giorni. “Ci siamo trovati di fronte una scena che nel 2018, nella civilissima Europa, pensavo fosse impensabile – ha dichiarato il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna-. Quelle persone erano pelle e ossa, mi sono tornate in mente le immagini dei campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen. Mi è sembrato di fare un salto indietro di 70 anni, verso quell’orrore”. La maggior parte dei compagni di viaggio del giovane è denutrita e indebolita, molti hanno la scabbia ed altri cinque sono stati ricoverati.